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sabato 7 giugno 2014

La moda del momento: Games Of Thrones


Non c'è giorno che si scampi, ogni volta che apro faccialibro mi ritrovo la bacheca piena di post di Games Of Thrones, per gli amici semplicemente GOT.

Ma di cosa si tratta esattamente e come mai ha avuto questo boom, tale da accostare al fantasy moltissime persone che il fantasy l'avevano schifato fino a pochi giorni prima?.

Andiamo per gradi, partendo da una premessa: io i libri ho cominciato a leggerli circa 8 anni fa, ben prima che diventasse mainstream grazie alla messa in onda della serie TV.

Dopo essermela tirata un poco, proseguiamo su cosa sia quest'opera: "Games of Thrones", conosciuta anche come "A Dance with Dragons" o "A song of Ice and Fire" è una saga di libri scritta da George Richard Martin nel 1996, un simpatico vecchietto tanto somigliante a un malvagio Babbo Natale, e ancora non conclusa.

Non starò a raccontarne i fatti, perchè è comunque una saga molto lunga si parla infatti per ora di circa 5000-6000 pagine scritte.

Tutto si svolge nelle terre di Westeros, un continente diviso in una serie di feudi medievali, sotto la guida della famiglia regnante Baratheon, salita al potere con una sanguinosa guerra da circa una quindicina di anni, dopo aver detronizzato violentemente i Targaryen, la precedente casata regnante.
I personaggi delle varie casate si muovono in un intreccio molto complesso ma perfettamente logico di intrighi, passioni, colpi di scena e imprevisti in grado di lasciare a bocca aperta anche il più smaliziato dei lettori.

Sono plurimi i fattori che lo rendono una lettura (o una visione in caso della serie TV) intrigante:
-la quantità di colpi di scena
-il realismo con cui le cose accadono anche per fatalità, personaggi eroici possono morire come dei pirla, altri sui quali magari non scommetteremmo niente riescono ad avere successo, altri ancora semplicemente muoiono perchè un altro personaggio più potente ha deciso così.
-l'umanità dei personaggi stessi: ogni protagonista è tremendamente umano, pieno di debolezze e dubbi, inoltre sono tutti caratterizzati con attenzione ed è impossibile non affezionarsi o immedesimarsi in qualcuno.
-i temi trattati molto forti: la guerra vista come bassa macelleria, l'omicidio gratuito fatto solo "perchè posso farlo", l'incesto, le violenze di ogni sorta si ritrovano spesso nella narrazione come nella cronaca nera più scabrosa, così come momenti di tenerezza o eroismo di estrema intensità.

Tutto questo e molto altro ancora ha creato un nutritissimo gruppo di fans, sia cosplayer che non, i quali seguono con passione le vicende dei personaggi creati da Martin.

Per quanto mi riguarda amo moltissimo questa serie, anche se talvolta i libri possono avere dei lunghi tempi morti, o perlomeno la tensione che si ha nell'attesa che "accada qualcosa" è smorzata dal fatto che "quel qualcosa" magari va ad accadere 600 pagine dopo.

A parte questo, consiglio a tutti quantomeno la visione della serie TV, tutelandosi di una buona scorta di fazzolettini per le improvvise, violente, inaspettate morti per le quali Martin è diventato famoso (o famigerato).

Buona lettura,

-Imrik-

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