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lunedì 27 ottobre 2014

ERRATA CORRIGE - La crociata degli Innocenti



Per la serie "Tutti possono sbagliare", devo fare una correzione riguardante il manga La crociata degli innocenti, di cui ho parlato qualche post addietro.

Ho scritto che la serie è composta di soli tre volumi, ma non è proprio così: tre sono i tankobon originali dell'edizione giapponese, mentre quella italiana sarà composta di sei volumetti.

Tutto il resto che ho scritto nella recensione (trama, dettagli tecnici e voto personale) resta comunque valido.

Mi scuso per l'errore!

-Xenya-

venerdì 24 ottobre 2014

I guardiani della galassia: una piacevolissima cialtronata.

I nostri 5 eroi, in ordine: Gamora, Rocket Racoon, Starlord, Groot e Drax.


Salve! Torno adesso dal cinema e non posso esimermi dallo scrivere una recensione sul film appena visto, appunto "I guardiani della galassia".

Senza fare spoiler, c'è poco da dire: è veramente un bel film, sicuramente uno dei migliori, che più rispecchia le aspettative che abbia sfornato casa Marvel.

La storia è un tumulto di azione, battute divertenti e mai stucchevoli o forzate, citazioni, risate e attimi di tensione che tengono lo spettatore inchiodato alla sedia, facendo letteralmente volare le 2 ore di spettacolo.

Ronan.
La Marvel ha completamente ignorato gli spiegoni, le scene noiose o troppo lunghe, rendendo la trama a suo modo credibile e coerente, con dei personaggi perfettamente inseriti e mai fuori luogo.
Un'altra cosa che si nota durante il film, è che nonostante sia una pellicola piena di battute, con dei personaggi assurdi ed estremamente fantasiosi, il livello di immersione è quasi totale, la sospensione di incredulità (il meccanismo che si innesca quando un film o una narrazione ci fanno sentire la storia come fosse "vera") non viene mai meno. In altri film dove il livello di immersione è minore invece non danno la stessa sensazione di realismo, per esempio al contrario Man in Black è un film dove spesso ci si sente estranei, perfettamente "consapevoli" del fatto che stiamo guardando un'opera di finzione cinematografica.

Breve sinossi:
Thanos.
I 5 protagonisti, ovvero Rocket Raccoon, Star Lord, Drax, Groot e Gamora, sono a loro modo 5 furfanti che si trovano tra le mani una delle 6 gemme dell'infinito, un antico artefatto in grado di distruggere pianeti interi, bramato sia da Thanos (il cattivo in combutta con Loki in Avengers) che da Ronan, un potente alieno che vuole assurgere al ruolo di divinità usando la gemma.
Il compito dei 5 eroi improvvisati sarà quello di evitare che una di queste entità malvage si impossessi della gemma.

Protagonisti:
Rocket Raccoon: un procione geneticamente modificato che ha subito un sacco di esperimenti da cavia di laboratorio, si guadagna da vivere facendo il cacciatore di taglie assieme a Groot.
Groot: uno strano alieno a forma di albero antropomorfo dall'animo simile a quello di un bebè, estremamente legato a Rocket.
Rocket Raccoon e Groot.
Star Lord: il suo vero nome è Peter Quill, un terrestre rapito da una nave aliena di cacciatori di tesori dal passato misterioso (che verrà in parte rivelato nel film).
Gamora: umanoide verde catturata in passato da Thanos e trasformata in una soldatessa spietata, all'inizio è al soldo di Thanos in attesa di potergli sfuggire.
Drax: un forzuto alieno a cui  Ronan ha sterminato la famiglia, desideroso di vendicarsi.

Giudizio complessivo:

Effetti: 9,5
Storia: 7
Colonna sonora: 9,5
Divertimento: 10

Non ho molto da aggiungere, non c'è stato un istante in cui mi sia venuto di guardare che ora fosse, anzi avrei potuto tranquillamente accettare un film di un'ora più lungo; la Disney ha bellamente fatto un'opera di solo fanservice e cialtronate (Cit. Ortolani) davvero notevole, stra-consigliato.

Allego anche il link del trailer, che non rende giustizia al film, altamente consigliato:
https://www.youtube.com/watch?v=PYcgR4iP8r8
Buona visione!

-Imrik-

mercoledì 22 ottobre 2014

Recensione: Seven days of Westerplatte

Westerplatte oggi ^^
Salve, oggi voglio parlare di un gioco da tavolo davvero benfatto: "Seven days of Westerplatte"

E' un gioco tedesco pubblicato dalla G3, che in Italia viene venduto con un manuale per le regole in italiano in aggiunte, quindi assicuratevi che ci sia^^.

La partita si svolge in un deposito militare polacco, che storicamente resistette all'invasione tedesca nella seconda guerra mondiale per 7 giorni, prima di essere occupato.
I giocatori collaborano contro il gioco per resistere appunto 7 giorni agli assalti dell'artiglieria del Reich.

Le meccaniche del gioco sono semplici da imparare e intuitive, ma questo non deve far pensare a un gioco facile, anzi tutt'altro. Seven days è uno stupendo strategico, dove ogni minima mossa deve essere calcolata con criterio e lungimiranza.

Plancia di gioco vuota
Come si gioca: la plancia è divisa in due parti, la prima è da dove arrivano le truppe tedesche, la seconda è quella dove si spostano le pedine dei giocatori. Ogni giocatore si sposta sulla plancia passando da un bunker all'altro, avendo una serie di azioni da fare: possiamo attivare il bunker con l'artiglieria, piazzare mine, attaccare direttamente le truppe nemiche, costruire barricate o ricaricarsi di munizioni.
Oltre a questo, alcune carte dei tedeschi abbassano il morale delle truppe polacche, rallentando la capacità di movimento o dando altri malus, aggiungendo ulteriore difficoltà.
A ogni turno di ogni giocatore, si pesca una carta tedesca e si posiziona dove indicato dalla carta stessa. Queste carte hanno una capacità di movimento, un attacco e una resistenza; il compito dei giocatori è chiaramente distruggerle prima che spacchino i bunker polacchi prima dei sette giorni che indicano la fine della partita. Ogni volta che si sconfigge una truppa, la carta che la indica viene posta al lato della plancia a formare un mazzetto, quando questo mazzetto arriva a 8 truppe morte, si passa al giorno successivo. Se si riesce a impedire che i bunker vengano distrutti prima della fine del settimo giorno, la storia è rispettata e si vince, in caso contrario la partita è persa.


Impressioni.
Ho apprezzato moltissimo questo gioco per vari motivi:
Ogni partita è rapida, sempre meno di un'ora, quindi se si perde per un'azione, c'è spesso il tempo di ritentare.
La componente della fortuna c'è, ma è molto limitata in quanto ogni decisione è presa dal gruppo, senza lanci di dadi o altro.
Plancia di gioco, in basso i tedeschi, in alto i bunker polacchi
E' impegnativo; caspita se lo è. A me piacciono i giochi difficili, così come trovo deludenti quelli troppo facili. Seven days of Westerpaltte è una vera sfida, anche a livelli  intermedi.
Spesso i collaborativi hanno 3 modelli di gioco: facile (di solito veramente banale, per non gamers),
medio (quasi interessante, utile per le prime 2-3 partite, per imparare) e difficile ( solitamente seriamente impegnativo e interessante). Seven days invece può modulare diverse opzioni, come il morale delle truppe, la disposizione dei bunker, le carte evento casuale e altro ancora, in modo da raggiungere la difficoltà desiderata, inoltre avviso che anche nella modalità più semplice è comunque una sfida impegnativa da non prendere alla leggera.
Ritengo questo gioco veramente un "giocone" da provare assieme ad amici strateghi, vi darà ottime soddisfazioni.

Buon gioco,

-Imrik-

sabato 18 ottobre 2014

"Si alza il vento", l'ultimo lavoro di Miyazaki

Locandina del film.
L'altra sera, io e Xenya ci siamo visti "Si alza il vento", l'ultimo prodotto dello Studio Gibli e a quanto pare, l'opera finale di Miyazaki, il quale ha dichiarato che sarà il suo ultimo lavoro prima del pensionamento volontario.

E' un film sicuramente intimo e profondo, che Miyazaki ha fatto evidentemente tenendo conto solo del proprio gusto e della propria vita, senza cercare il consenso del pubblico.
Non è facile giudicare questo film, perchè la narrazione è molto lenta, quindi genera un labile confine tra "intimo" e "noioso".

Trama
E' la storia di Jirō Horikoshi, un ragazzo giapponese nato all'inizio del '900 che ha la passione per gli
Jirō, il nostro protagonista.
aerei. 

Jirō da ragazzo fa spesso dei sogni, il primo dove una gigantesca aeroenave abbatte il suo aereoplano, gli altri sono invece dei dialoghi con il progettista italiano Caproni, che lo spinge verso la produzione di aerei.
Il film affronta il decennio tra gli anni 1925 e 1935 circa, dove il Giappone cerca in ogni modo di recuperare il passo con l'industria bellica occidentale, preparandosi al conflitto.
Mitsubishi G1M, un prototipo di bombardiere giapponese.
Il nostro protagonista infatti non è un semplice progettista, ma come scopriremo in seguito, sarà l'ideatore e realizzatore del Mitsubishi A5M e del A6M, il famosissimo caccia "Zero", molte volte citato nei documentari e film inerenti alla seconda guerra mondiale.
Curiosamente il film non parla di guerra, ma al 99% della vita privata di Jirō, costretto a barcamenarsi tra la storia d'amore con la bella Nahoko, una giovane ragazza conosciuta alcuni anni prima; e le problematiche della ditta dove lavora, appunto la
Mitsubishi, al tempo molto indietro rispetto alle altre industrie.

 
Nahoko, la ragazza del protagonista.

Impressioni
Il mio parere è che questo film sia molto bello e delicato, anche se sul subito uno può rimanere con il senso di insoddisfazione, come se dovesse essere più lungo (nonostante le 2 ore), forse perchè effettivamente a tratti ci si aspetta uno scontro bellico che non arriva.


Oltre all'ottima grafica e ai colori come sempre incredibili, ho apprezzato molto anche la ricercatezza estrema del particolare, basti pensare che ogni aereo che appare è realmente esistito, così come tutti i personaggi che appaiono.
Miyazaki assieme ad alcune delle sue creazioni. ^^
Voglio aggiungere un parere anche sulla colonna sonora, costruita in modo da avvolgere il film come una coperta, senza essere mai invadente ma che si amalgama perfettamente alle scene e ai disegni.


Bravo Miyazaki, hai fatto veramente un buon lavoro per onorare il tuo Giappone, mostrandone sia le storture che i punti di forza.

-Imrik-

giovedì 16 ottobre 2014

Vademecum per Lucca Comics




Salve, oggi parliamo della fiera più agognata, frequentata e discussa d'Italia, ovvero il Lucca Comics&Games, così scriverò una serie di suggerimenti utili.

Premessa, Lucca comics nasce come fiera principalmente fumettistica nel 1993 derivata dal vecchio salone del fumetto datato 1966. Nei primi anni era una fiera con cadenza semestrale, divenuta poi annuale dal 1996.

Ok, sappiate che io frequento quella fiera dal 1995 e sono memore dell'ultima sua edizione primaverile (si c'ho un'età ), pertanto ne ho viste di cotte e di crude, cose che voi umani non potete nemmeno immaginare; ho visto le code agli sportelli lunghe centinaia di metri, ho visto l'avvento dei Pokémon e del primo tizio vestito da Pikachu pestato dai giocatori di Magic, ho visto il Macaluso quando ancora non veniva cacciato dagli standisti (cercatevi su internet "caccia al Macaluso" per conoscere questa santa pratica.)

Ad ogni modo, veniamo al nocciolo della questione, ovvero i consigli utili di un veterano di questa fiera.

Fase 1: il viaggio. Se potete evitate i treni; sono carri bestiame, soprattutto se vi portate dietro cosplay o materiali ingombranti e fragili. Un altro difetto del treno è che sarà probabile che ritardi o che fisicamente non riusciate ad entrarvici, rischiando di rimanere a Lucca fino ad orari improbabili.
Se andate in macchina, state ben attenti a non avventurarvi nella città perchè quasi tutti i posti sono per residenti o a pagamento, quindi vi converrà parcheggiare in esterno. Il mio consiglio è quello di spostarsi nella zona dietro il MC Donald's che si trova all'uscita dell'autostrada di Lucca Ovest; là c'è una zona commerciale con parecchi parcheggi gratis e non è molto lontano dalla fiera.
Se desiderate invece tentare la via delle stradine laterali, mi raccomando di annotarvi il nome della strada per poterla ritrovare, o comunque cercare dei punti di riferimento per evitare di girare come dei pirla alla ricerca della macchina perduta.

Fase 2: biglietto. Qua ci sono poche scorciatoie, c'è da fare 2 file, una per il biglietto e l'altra per il braccialetto da esporre (NB la parte sulle mura è gratuita, se vi interessa solo quella zona, potete vagliare di risparmiare soldi e tempo nelle file).
L'unica scorciatoia è mandare un amico a fare la fila del biglietto per voi, o comunque fare in modo di fare un abbonamento per più giorni così da evitare quotidianamente la fila dei biglietti, fermo restando che quella dei braccialetti è inevitabile se vorrete entrare negli stand.

Fase 3: la fiera. L'accorgimento principale è portarvi del cibo da casa, perchè a Lucca spesso nei periodi di fiera le libagioni prendono dei prezzi assurdi, inoltre rischiate di fare file enormi anche lì.
Altra cosa molto, molto importante è quella di non tenere oggetti di valore nello zaino, dato che le fiere così affollate si riempiono di persone dalle mani lunghe, quindi cellulari, portafogli e altri effetti ben chiusi in tasca e mai nelle cerniere esterne degli zainetti (non avete idea di quanta gente abbia "perso" il cellulare a Lucca). Un altro utensile basilare per la fiera è un ombrello ripiegabile, dato il meteo spesso avverso; se proprio volete essere perfettini, munitevi di un paio di buste di plastica ulteriori in cui sigillare gli acquisti.

Fase 4: il ritorno. Beh, per ritoranre ci sarà sempre traffico, quindi mettersi l'anima in pace e affrontare la via con serenità. Se siete una macchinata di persone che poi in fiera si divideranno, come solitamente sono io, il consiglio è quello di impostare un punto di ritrovo a una cert'ora per ritrovarsi facilmente e decidere cosa fare nella serata; per esempio solitamente io mi ritrovo con il resto della macchinata alle 18:30 davanti a un bar preciso.

NB: accorgimento molto importante: data l'enorme e inusuale concentrazione di persone munite di telefonini, trovare una cella libera è quasi impossibile, quindi calcolate che fino a che un tot di gente non comincia ad andarsene, i cellulari saranno inutilizzabili !!!

Detto tutto ciò, questo è un link con le prime infornazioni sul Lucca Comics 2014!
 http://leganerd.com/2014/07/03/programma-lucca-comics-games-2014/

Detto ciò, seppure con largo anticipo,
buona fiera a tutti ^^

-Imrik-

sabato 11 ottobre 2014

Anticipazioni Lucca Comics!

Yeee! Lucca Comics! :D

Come tutti voi saprete (e se non lo sapete, beh, noi siamo qui apposta per dirvelo!), dal 30 ottobre al 2 novembre si svolgerà il Lucca Comics&Games, la fiera più importante d'Italia, nonché terza fiera più importante a livello mondiale. Ebbene, sono trapelate alcune succose anticipazioni sulla fiera più bella, ricca e stressante dell'anno!

Quest'anno il Japan Palace sarà ancora più grande, e spostato rispetto all'anno scorso. Sembra anche che questi comprenderà il Maid Cafè, una riproduzione dei tipici bar giapponesi in cui verrete serviti da deliziose camerierine in cosplay! L'anno scorso ci sono andata con un mio amico e vi assicuro che è un'esperienza da provare, è stato davvero divertente!

Uno degli ospiti di quest'anno sarà Dario Moccia. Per chi non lo sapesse, è uno youtuber piuttosto famoso, il cui canale tratta principalmente di fumetti, anime e manga. Per vedere i suoi video, cliccate QUI!

Un'altra illustre ospite sarà la scrittrice fantasy italiana Licia Troisi, celebre per aver scritto le tre trilogie del Mondo Emerso. Quindi, se siete appassionati del genere, può anche darsi che riusciate a chiederle un autografo!

Sembra che gli ospiti siano piuttosto al femminile, quest'anno. Infatti, vedremo pubblicato il secondo episodio del fumetto Sacro/Profano, e la presenza della sua autrice Mirka Andolfo.

E ora, la cosa più importante: i prezzi del famigerato biglietto!

Biglietto singolo: 16 €
Abbonamento per 2 giorni: 26 €
Abbonamento per 3 giorni: 36 €
Abbonamento per 4 giorni: 44 €

Vi ricordo che è previsto un piccolo sconto per chi viene in treno, per cui, se viaggiate con Trenitalia, ricordatevi di esibire il biglietto alla cassa!

Presto pubblicheremo anche una piccola guida per i neofiti, una sorta di manuale di sopravvivenza per Lucca. Quindi continuate a seguirci!

-Xenya-


mercoledì 8 ottobre 2014

Psycho Pass - Il seguito in gloria

Akane Tsunemori.
Benvenuti di nuovo, cari lettori, su queste pagine virtuali! Oggi vi voglio parlare di un anime che ho visto recentemente e che mi ha colpito molto, cioè Psycho Pass.

In un prossimo futuro, la società giapponese è perfettamente autosufficiente grazie al Sibyl System, un sistema che classifica istantaneamente lo stato mentale dei cittadini, la loro personalità e il coefficiente di criminalità, ovvero la probabilità che commettano dei reati.
Il Sibyl System è in grado di stabilire pressoché tutto, compreso il tipo di lavoro più adatto a ogni singolo cittadino. Ed è proprio grazie a esso che la protagonista Akane Tsunemori decide di diventare un ispettore del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Viene quindi dotata di un Dominator, una particolare pistola che può paralizzare o uccidere solo persone il cui coefficente di criminalità ha superato una certa soglia considerata pericolosa.
Tsunemori viene affiancata dall'ispettore Ginoza e da alcuni Esecutori, criminali latenti con un alto coefficiente di criminalità e diretti sottoposti degli ispettori, il cui compito è quello di aiutarli nelle indagini.
Oltre a Tsunemori, la serie si concentra molto sull'Esecutore Shinya Kogami, ex ispettore il cui coefficiente di criminalità è salito vertiginosamente durante una vecchia indagine, ed è quindi stato degradato ad Esecutore.
Ma quale verità si cela dietro al Sibyl? E decideranno tutti di obbedirvi ciecamente?

Shinya Kogami.

Oltre ad un'ottima grafica, questo anime vanta una splendida caratterizzazione dei personaggi e dei colpi di scena degni di un maestro. Le animazioni sono fluide e piacevoli, e la colonna sonora è bella e adatta alle varie situazioni che coinvolgono i protagonisti.
Ci sono alcune scene un po' splatter, ma comunque niente di eccessivo, neanche per persone particolarmente sensibili.
Anche i criminali, sia i principali che quelli secondari, sono caratterizzati minuziosamente a livello psicologico. L'unica pecca che ho riscontrato è un finale un po' sottotono, nonostante abbia gettato buone premesse per la seconda serie, che uscirà proprio questo mese e che non vedo l'ora di gustarmi.

Insomma, in conclusione un ottimo anime che mi sento caldamente di consigliarvi, soprattutto se siete appassionati del genere poliziesco.


L'Esecutore Kagari e il suo Dominator.

Ricapitolando:

Dettagli tecnici:
  • Numero episodi: 22
  • Disponibilità: Italiano e Sottotitoli Italiani
  • Genere: Thriller, Poliziesco, Psicologico, Fantascienza
  • Per un pubblico: Maturo
  • Rating: Rosso*

Valutazione personale:
  • Grafica: 8
  • Animazioni: 8.5
  • Colonna sonora: 7.5
  • Trama: 9
  • Caratterizzazione personaggi: 9
  • Colpi di scena: 8
  • Finale: 6.5
  • Voto finale: 8

-Xenya-

*Per chi non lo sapesse, il rating equivale ai "semafori" di film e telefilm: verde se sono adatti a un pubblico anche molto giovane, giallo per un pubblico giovane ma maturo, rosso per un pubblico adulto.

venerdì 3 ottobre 2014

Pisa CUSPlay - Here we go again!

...
Salve a tutti, cari lettori!Oggi torno, ma solo brevemente, a parlare del Pisa CUSPlay. Poiché ho già ampiamente sviscerato l'argomento nella sua edizione primaverile, questa volta mi limiterò a pubblicare le foto che ho fatto e a offrirvi un piccolo specchietto dell'attuale edizione: infatti, non è che sia cambiato molto da quella di marzo.
Posso solo dirvi che ho notato un netto miglioramento a livello di stand, mentre l'assenza di concerti ed eventi particolarmente rilevanti mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, nonostante abbia fatto scendere un bel po' il prezzo del biglietto.

Per quanto riguarda gli acquisti, non ho resistito a un tenero peluche di Dragonite e a una piccola sfera del drago da mettere in esposizione vicino ai manga!

Ed ecco qui lo specchietto con i dettagli tecnici e la mia valutazione personale:
  • Prezzo del biglietto: 6 €
  • Sconto cosplayer: No
  • Location: Interna ed esterna
  • Spazi allestiti:
    1. Tendone per foto professionali
    2. Area videogiochi
    3. Area junior per i bambini
  • Ospiti:
    1. Giada Robin
    2. Leon Chiro
  • Eventi in risalto:
    1. Mostra fotografica con possibilità di voto
    2. Gara cosplay
    3. Workshop
  • Location: 7
  • Stand: 9
  • Livello cosplayer: 7/6
  • Eventi: 6
  • Voto finale: 7


    -Xenya-


mercoledì 1 ottobre 2014

Red November

Salve, l'altra sera mi son trovato in un pub a giocare a un curioso gioco da tavolo, ispirato a un famoso film (Caccia a Ottobre Rosso), tale gioco si chiama infatti Red November.

Il gioco è un collaborativo molto semplice a livello di regole ma ha alcune meccaniche geniali, di cui parlerò in seguito.

Ambientazione:
La plancia rappresenta uno scalcinato sommergibile nucleare con un sacco di problemi: al bordo della plancia c'è un percorso quadrettato diviso in 60 caselle, che rappresentano i minuti in cui i soccorsi arriveranno a salvare il malcapitato equipaggio; la partita è vinta se i giocatori riescono ad arrivare alla casella 60 senza che il sottomarino affondi prima.
Plancia di gioco: al centro il sottomarino, tutto intorno le 60 caselle.
Meccaniche:
La genialità della meccanica sta nel fatto che il sottomarino è continuamente afflitto da problemi, che i giocatori devono risolvere andando sul posto e tirando un dado a 10 facce, cercando di ottenere un risultato più basso possibile, per esempio: decido a mio gusto di risolvere il problema X in 7 minuti di lavoro, quindi tiro il dado e dall'1 al 7 ho risolto, altrimenti il problema rimane. Siccome ho impiegato 7 minuti a risolvere il problema, la mia pedina avanza sulla plancia dell'arrivo dei soccorsi di 7 minuti, avvicinandomi alla vittoria, attivando però in contemporanea altre crisi.

Gioco completo.
Piccola chicca del gioco sono anche le carte che uno può andare a raccogliere in giro, che rappresentano alcuni oggetti che possono esserci di aiuto, come la muta da palombaro per uscire all'esterno, l'arpione per scacciare il kraken, il piede di porco che ci dà un bonus per aprire le porte o il grog che è necessario per entrare in una stanza colpita da un incendio.
Altra meccanica molto carina è quella legata appunto all'alcol, che se assunto in eccesso rischia di farci svenire, magari in una stanza allagata, segnando così la morte del nostro povero marinaio; in tal caso nessun problema, da sotto coperta compare subito un nuovo fortunello che tenterà di salvare il sommergibile. ^^

Se lo trovate, valutatene l' aquisto perchè é un gioco abbastanza economico e molto carino, oltre che impegnativo come difficoltà.

-Imrik-