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mercoledì 22 ottobre 2014

Recensione: Seven days of Westerplatte

Westerplatte oggi ^^
Salve, oggi voglio parlare di un gioco da tavolo davvero benfatto: "Seven days of Westerplatte"

E' un gioco tedesco pubblicato dalla G3, che in Italia viene venduto con un manuale per le regole in italiano in aggiunte, quindi assicuratevi che ci sia^^.

La partita si svolge in un deposito militare polacco, che storicamente resistette all'invasione tedesca nella seconda guerra mondiale per 7 giorni, prima di essere occupato.
I giocatori collaborano contro il gioco per resistere appunto 7 giorni agli assalti dell'artiglieria del Reich.

Le meccaniche del gioco sono semplici da imparare e intuitive, ma questo non deve far pensare a un gioco facile, anzi tutt'altro. Seven days è uno stupendo strategico, dove ogni minima mossa deve essere calcolata con criterio e lungimiranza.

Plancia di gioco vuota
Come si gioca: la plancia è divisa in due parti, la prima è da dove arrivano le truppe tedesche, la seconda è quella dove si spostano le pedine dei giocatori. Ogni giocatore si sposta sulla plancia passando da un bunker all'altro, avendo una serie di azioni da fare: possiamo attivare il bunker con l'artiglieria, piazzare mine, attaccare direttamente le truppe nemiche, costruire barricate o ricaricarsi di munizioni.
Oltre a questo, alcune carte dei tedeschi abbassano il morale delle truppe polacche, rallentando la capacità di movimento o dando altri malus, aggiungendo ulteriore difficoltà.
A ogni turno di ogni giocatore, si pesca una carta tedesca e si posiziona dove indicato dalla carta stessa. Queste carte hanno una capacità di movimento, un attacco e una resistenza; il compito dei giocatori è chiaramente distruggerle prima che spacchino i bunker polacchi prima dei sette giorni che indicano la fine della partita. Ogni volta che si sconfigge una truppa, la carta che la indica viene posta al lato della plancia a formare un mazzetto, quando questo mazzetto arriva a 8 truppe morte, si passa al giorno successivo. Se si riesce a impedire che i bunker vengano distrutti prima della fine del settimo giorno, la storia è rispettata e si vince, in caso contrario la partita è persa.


Impressioni.
Ho apprezzato moltissimo questo gioco per vari motivi:
Ogni partita è rapida, sempre meno di un'ora, quindi se si perde per un'azione, c'è spesso il tempo di ritentare.
La componente della fortuna c'è, ma è molto limitata in quanto ogni decisione è presa dal gruppo, senza lanci di dadi o altro.
Plancia di gioco, in basso i tedeschi, in alto i bunker polacchi
E' impegnativo; caspita se lo è. A me piacciono i giochi difficili, così come trovo deludenti quelli troppo facili. Seven days of Westerpaltte è una vera sfida, anche a livelli  intermedi.
Spesso i collaborativi hanno 3 modelli di gioco: facile (di solito veramente banale, per non gamers),
medio (quasi interessante, utile per le prime 2-3 partite, per imparare) e difficile ( solitamente seriamente impegnativo e interessante). Seven days invece può modulare diverse opzioni, come il morale delle truppe, la disposizione dei bunker, le carte evento casuale e altro ancora, in modo da raggiungere la difficoltà desiderata, inoltre avviso che anche nella modalità più semplice è comunque una sfida impegnativa da non prendere alla leggera.
Ritengo questo gioco veramente un "giocone" da provare assieme ad amici strateghi, vi darà ottime soddisfazioni.

Buon gioco,

-Imrik-

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