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sabato 18 ottobre 2014

"Si alza il vento", l'ultimo lavoro di Miyazaki

Locandina del film.
L'altra sera, io e Xenya ci siamo visti "Si alza il vento", l'ultimo prodotto dello Studio Gibli e a quanto pare, l'opera finale di Miyazaki, il quale ha dichiarato che sarà il suo ultimo lavoro prima del pensionamento volontario.

E' un film sicuramente intimo e profondo, che Miyazaki ha fatto evidentemente tenendo conto solo del proprio gusto e della propria vita, senza cercare il consenso del pubblico.
Non è facile giudicare questo film, perchè la narrazione è molto lenta, quindi genera un labile confine tra "intimo" e "noioso".

Trama
E' la storia di Jirō Horikoshi, un ragazzo giapponese nato all'inizio del '900 che ha la passione per gli
Jirō, il nostro protagonista.
aerei. 

Jirō da ragazzo fa spesso dei sogni, il primo dove una gigantesca aeroenave abbatte il suo aereoplano, gli altri sono invece dei dialoghi con il progettista italiano Caproni, che lo spinge verso la produzione di aerei.
Il film affronta il decennio tra gli anni 1925 e 1935 circa, dove il Giappone cerca in ogni modo di recuperare il passo con l'industria bellica occidentale, preparandosi al conflitto.
Mitsubishi G1M, un prototipo di bombardiere giapponese.
Il nostro protagonista infatti non è un semplice progettista, ma come scopriremo in seguito, sarà l'ideatore e realizzatore del Mitsubishi A5M e del A6M, il famosissimo caccia "Zero", molte volte citato nei documentari e film inerenti alla seconda guerra mondiale.
Curiosamente il film non parla di guerra, ma al 99% della vita privata di Jirō, costretto a barcamenarsi tra la storia d'amore con la bella Nahoko, una giovane ragazza conosciuta alcuni anni prima; e le problematiche della ditta dove lavora, appunto la
Mitsubishi, al tempo molto indietro rispetto alle altre industrie.

 
Nahoko, la ragazza del protagonista.

Impressioni
Il mio parere è che questo film sia molto bello e delicato, anche se sul subito uno può rimanere con il senso di insoddisfazione, come se dovesse essere più lungo (nonostante le 2 ore), forse perchè effettivamente a tratti ci si aspetta uno scontro bellico che non arriva.


Oltre all'ottima grafica e ai colori come sempre incredibili, ho apprezzato molto anche la ricercatezza estrema del particolare, basti pensare che ogni aereo che appare è realmente esistito, così come tutti i personaggi che appaiono.
Miyazaki assieme ad alcune delle sue creazioni. ^^
Voglio aggiungere un parere anche sulla colonna sonora, costruita in modo da avvolgere il film come una coperta, senza essere mai invadente ma che si amalgama perfettamente alle scene e ai disegni.


Bravo Miyazaki, hai fatto veramente un buon lavoro per onorare il tuo Giappone, mostrandone sia le storture che i punti di forza.

-Imrik-

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