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domenica 23 febbraio 2014

GLI OTAKU SONO DAVVERO DISCRIMINATI?


Sento spesso gente che si lamenta dicendo cose del tipo "Tutti mi sfottono perché leggo manga/guardo anime/faccio cosplay, non ne posso più!!". So bene cosa voglia dire far parte di una minoranza discriminata: porto magliette di gruppi metal da quando avevo 12 anni e non potete neanche immaginare quante persone mi abbiano additato come tossica solo per questo. Ma poi il metal ha preso piede anche nella scena underground, e le stesse persone che mi sfottevano alle medie adesso girano allegramente per il centro città con la maglietta degli Amon Amarth. E' successo lo stesso anche nel panorama otaku? O questi ragazzi continuano ad essere criticati perché sono pochi rispetto alle "persone normali"?

Primavera 2013, Grosseto. Al Ludogrifo eravamo in pochi ad essere in cosplay: un piccolo corteo di neanche una ventina di persone che passeggiavano per il centro, tutte con una banale quotidianità e la possibilità di travestirsi per un weekend. Passando per una via molto affollata, abbiamo sentito un grido: "Froci!". Ora, non so cosa possa spingere un branco di ragazzini ad usare proprio questo insulto piuttosto che un altro, e non posso certo essermi offesa, se non altro in quanto essere femmineo. Non m'importa neanche dell'età media delle persone che ci hanno insultato: i cretini a pile ricaricabili sono presenti in qualunque fascia d'età. Ma tutto ciò mi ha portato a chiedermi: perché? Gli otaku sono davvero così pochi da essere l'anello debole della catena?

E così, mi sono fatta un paio di conti. Il Lucca Comics&Games del 2013 ha raggiunto un nuovo record di presenze: 70.000 persone il venerdì, che sono drasticamente aumentate a 200.000 nel weekend. Questa strabiliante cifra ha fatto bella mostra di sé anche sul giornale. Stiamo parlando di una marea di persone provenienti da tutta Italia e anche (e perfino) dall'estero. E questo dato non tocca solo i giovani, come si potrebbe pensare: con i miei stessi occhi ho visto persone di tutte le età prendere parte ad eventi di questo tipo, ivi compreso mio padre, che mi portava a Lucca quando ancora ero troppo piccola per andarci da sola e che mi supporta ogniqualvolta io me ne salti fuori con un nuovo cosplay o un fumetto appena comprato (e infatti, ogni tanto qualcuno dei miei manga sparisce, apparendo magicamente sul suo comodino...).

Non so se guardiate o meno la TV, ma ultimamente è uscito un nuovo mascara dal nome inequivocabile: "Miss manga". E' prodotto da un'azienda che chiunque ha sentito nominare, ed è per giunta sponsorizzato da una modella molto famosa. Il nome la dice lunga: ci vogliono aiutare ad avere le ciglia in stile Gal. Questo simpatico attrezzino tanto caro a tutte le cosplayer ha questo nome perché in molti (e molte) sanno che cosa significhi "ciglia da manga". Credete davvero che avrebbero creato un prodotto del genere se "leggere fumetti al contrario" fosse ancora un hobby di nicchia?

Intorno a me vedo quasi solo persone che amano questi hobby o che comunque lo rispettano. La gente che non sa cosa sia il cosplay di solito non ci addita come pazzi stramboidi affetti da malattie mentali di varia natura: viene da noi e ci chiede gentilmente perché siamo vestiti in quel modo e se c'è qualche evento particolare. Vedo bambini incuriositi che chiedono con gli occhi sbrilluccicosi di fare una foto con noi, e madri che li incoraggiano sorridendo. Vedo persone che cercano di informarsi e che ci salutano allegre mentre camminiamo per la strada vestendo i panni del nostro beniamino, sento molti "Che belli quei costumi!" in lontananza. Le pagine riguardanti il panorama otaku proliferano su ogni social network. Mia madre è stata lietissima di passarmi a salutare durante una fiera, scattando foto ai cosplayer che le piacevano di più. Sono riuscita a coinvolgere perfino mia nonna con questo passatempo, tanto che mi ha aiutata volentieri a preparare uno dei miei costumi.

Chi ci conosce ci apprezza, chi non sa nulla di questo mondo ci chiede spiegazioni e, talvolta, ne prende parte in prima persona.
Ci sarà sempre qualche idiota che vi tirerà contro qualche insulto o commento poco raffinato: ma la minoranza sono proprio loro.

E voi come la pensate?

Xenya

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